quale responsabile di questo blog mi corre l'obbligo intervenire per mediare una situazione che sta divenendo incandescente.
Per prima cosa vorrei dire che chiunque scrive su questo blog lo fa per amore della squadra, portando avanti, anche con forza, le proprie idee che spesso sono l'una l'opposta dell'altra e pertanto si arriva a fare propositi drastici minacciando di abbandonare ogni buon proposito.
Sicuramente avrete notato che il Colonnello Nathan Jessep con i suoi articoli anima a dovere le discussioni intorno alle prestazioni della squadra ed alle prestazioni individuali con commenti e pagelle che diventano fonte di dibattiti ed alterchi.
Penso che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie idee e naturalmente lo fa da una prospettiva puramente personalistica. Essendo una "propria" valutazione è chiaro che è passibile di critiche. Gli scontri verbali, che ruotano intorno ai suoi articoli, secondo il mio parere, servono sicuramente a farci crescere e caricarci di una certa responsabilità che riversiamo nelle prestazioni del campionato incidendo positivamente.
E questo, senza il timore di essere smentito, è dimostrabile non solo dai risultati delle partite ma anche dalla maturazione e dalla professionalità che nella squadra via via sono cresciute negli ultimi tempi in modo esponenziale in ogni suo componente.
Alzi quindi la mano chi reputa gli interventi del Colonnello superflui e vacui!
Suppongo che starete pensando che questa strenua difesa del Colonnello nasconda magari il fatto che voglia difendere me stesso, ma come più volte vi ho ripetuto non sono io il Colonnello e ci avete azzeccato di brutto sulla motivazione: gli orari in cui scrive il nostro Colonnello, per un padre di famiglia e per uno che si sveglia ogni mattina alle 6.00 sono veramente improbabili (a meno di soffrire di una cronica insonnia e naturalmente non è il mio caso).
Quindi questo mio intervento vuole essere un chiarimento intorno alle polemiche scatenate dagli ultimi articoli.
Capitolo allenatore: Caro Melo, la questione dei soprannomi è solo un gioco e credo sia stata fino ad ora un'idea abbastanza riuscita, quindi ti vorrei pregare di non prenderla come un'offesa quando vieni chiamato col tuo nomignolo. E poi finiamola col discorso della lingua italiana declamata iù o meno bene, perchè francamente credo non abbia alcuna attinenza con la sostanza dei fatti di questo blog.
Questa premessa naturalmente non vuole essere una mortificazione delle idee che hai trasmesso sul blog. Anzi.
Il tuo ruolo è quello che fino ad ora hai svolto con professionalità e competenza: fare le scelte in campo. Il ruolo del Colonnello è quello di commentare, punto.
Non possiamo prendercela se qualcuno non la vede nel nostro stesso modo. C'è sempre stato estremo rispetto di ogni ruolo e questo ci fa grandi. Possiamo replicare esprimendo il nostro punto di vista, ma credo nessuno pensa a mancare di rispetto agli altri interpretando il proprio ruolo.
Quello che voglio dire è che bisogna avere rispetto delle idee di tutti e contestualmente anche dei propri ruoli. In questa nostra realtà ognuno si è ritagliato uno spazio più o meno importante e le proprie conquiste vanno difese con personalità.
La UISP, non dimentichiamolo, è un campionato amatoriale ed io voglio aggiungere che, in ogni caso, il calcio in generale va interpretato per quello che è: un GIOCO.
E' questo quindi che non dobbiamo perdere di vista, il fatto che vogliamo divertirci stando insieme e giocando al calcio. Se qualcuno fino ad oggi si è sentito trascurato o non considerato nel modo giusto, mi dispiace molto ma credo che occorra essere chiari in ogni circostanza e considerare la squadra come una famiglia ed in una famiglia quando qualcuno ritiene di subire un torto è giusto chiarire prima possibile per non arrivare a conseguenze spiacevoli.
Voglio esprimere un pensiero di solidarietà nei confronti di quei giocatori che non hanno trovato molto spazio finora e che giustamente si sono sentiti messi da parte. Un pensiero anche per il nostro allenatore che si trova ogni sabato a dover fare delle scelte che lui crede giuste e che fa in buona fede e questo lo giustifica agli occhi di tutti. Infine un pensiero per il nostro caro Colonnello che si prodiga sempre ad animare e rinvigorire l'ambiente.
Non prendiamocela troppo quindi e cerchiamo di essere un gruppo fino in fondo. Scelte sbagliate probabilmente ce ne sono state e le assenze della società in alcune circostanze sono state assolutamente colpevoli, ma siamo un gruppo e cerchiamo di arrivare in fondo a questa, seppur travagliata, splendida avventura.
Si parla sempre di essere campioni, ma siamo campioni solo se ci sentiamo campioni dentro e questo dobbiamo dimostrarlo giorno dopo giorno.
Il vostro Beeg Jeem
Capitolo allenatore: Caro Melo, la questione dei soprannomi è solo un gioco e credo sia stata fino ad ora un'idea abbastanza riuscita, quindi ti vorrei pregare di non prenderla come un'offesa quando vieni chiamato col tuo nomignolo. E poi finiamola col discorso della lingua italiana declamata iù o meno bene, perchè francamente credo non abbia alcuna attinenza con la sostanza dei fatti di questo blog.
Questa premessa naturalmente non vuole essere una mortificazione delle idee che hai trasmesso sul blog. Anzi.
Il tuo ruolo è quello che fino ad ora hai svolto con professionalità e competenza: fare le scelte in campo. Il ruolo del Colonnello è quello di commentare, punto.
Non possiamo prendercela se qualcuno non la vede nel nostro stesso modo. C'è sempre stato estremo rispetto di ogni ruolo e questo ci fa grandi. Possiamo replicare esprimendo il nostro punto di vista, ma credo nessuno pensa a mancare di rispetto agli altri interpretando il proprio ruolo.
Quello che voglio dire è che bisogna avere rispetto delle idee di tutti e contestualmente anche dei propri ruoli. In questa nostra realtà ognuno si è ritagliato uno spazio più o meno importante e le proprie conquiste vanno difese con personalità.
La UISP, non dimentichiamolo, è un campionato amatoriale ed io voglio aggiungere che, in ogni caso, il calcio in generale va interpretato per quello che è: un GIOCO.
E' questo quindi che non dobbiamo perdere di vista, il fatto che vogliamo divertirci stando insieme e giocando al calcio. Se qualcuno fino ad oggi si è sentito trascurato o non considerato nel modo giusto, mi dispiace molto ma credo che occorra essere chiari in ogni circostanza e considerare la squadra come una famiglia ed in una famiglia quando qualcuno ritiene di subire un torto è giusto chiarire prima possibile per non arrivare a conseguenze spiacevoli.
Voglio esprimere un pensiero di solidarietà nei confronti di quei giocatori che non hanno trovato molto spazio finora e che giustamente si sono sentiti messi da parte. Un pensiero anche per il nostro allenatore che si trova ogni sabato a dover fare delle scelte che lui crede giuste e che fa in buona fede e questo lo giustifica agli occhi di tutti. Infine un pensiero per il nostro caro Colonnello che si prodiga sempre ad animare e rinvigorire l'ambiente.
Non prendiamocela troppo quindi e cerchiamo di essere un gruppo fino in fondo. Scelte sbagliate probabilmente ce ne sono state e le assenze della società in alcune circostanze sono state assolutamente colpevoli, ma siamo un gruppo e cerchiamo di arrivare in fondo a questa, seppur travagliata, splendida avventura.
Si parla sempre di essere campioni, ma siamo campioni solo se ci sentiamo campioni dentro e questo dobbiamo dimostrarlo giorno dopo giorno.
Il vostro Beeg Jeem
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